Il liceo Ipazia di Brescia

La prima sperimentazione del metodo Educare con il Cuore 

Un progetto pilota

Da ottobre 2021 a giugno 2022 Barbara, con l’aiuto di numerosi insegnanti liceali e genitori,  ha realizzato a Brescia una sperimentazione liceale parentale volta a sostenere i ragazzi ad alto rischio di abbandono scolastico per il disagio vissuto durante la pandemia. 

L’esperienza è durata un intero anno scolastico e ha permesso a numerosi giovani dai 14 ai 17 anni di ritrovare la centratura, benessere psico fisico nonché la motivazione necessaria a rientrare felicemente nella scuola pubblica l’anno successivo.

Nella comunità educante di Ipazia molti docenti formati da Barbara hanno potuto applicare l’approccio metodologico che caratterizza “Educare con il Cuore”  conseguendo ottimi risultati pedagogici.

L’alternanza di lezioni frontali e laboratori esperienziali, l'allenamento al pensiero fenomenologico e il lavoro interdisciplinare nelle pluriclassi ha  permesso ai ragazzi di coltivare i propri talenti e tutte le forme di intelligenza di cui dispongono.

L’ascolto profondo e la cura della relazione pedagogica ha lenito le ferite del cuore riattivando la gioia di apprendere insieme. 

Tutti i ragazzi hanno conseguito l’idoneità alla classe successiva e hanno potuto scegliere se rientrare nella scuola pubblica o proseguire l’esperienza parentale.

Il progetto Ipazia ha dovuto interrompersi per mancanza di fondi e il venir meno della sede che ci era stata donata gratuitamente ma ha continuato l’opera di “attivazione d’anima” dei ragazzi e degli insegnanti che per un anno hanno respirato un modo nuovo di crescere insieme e la certezza che il cambiamento evolutivo in ambito pedagogico sia attuabile”in ogni contesto se uniamo le forze con coraggio e determinazione! 


Un approccio metodologico nuovo

Ipazia ha rappresentato un’esperienza di messa in gioco e trasformazione profonda per i docenti, i genitori e gli allievi e una preziosissima occasione di scambio e contaminazione di idee, sogni e pratiche per realizzare concretamente una nuova pedagogia.

Attraverso l’alternarsi di lezioni teoriche ed esperienziali, l’educazione diffusa, i laboratori di crescita personale e sviluppo delle intelligenze multiple, i docenti sono riusciti a riaccendere l'amore per il sapere e nutrire tutti i piani dell’essere umano (mentale, emozionale, fisico e spirituale).

Per favorire la curiosità e l’emergere del potenziale inespresso il sapere non è stato trasmesso passivamente in modo nozionistico ma è stato proposto maieuticamente instillando dubbi, domande, curiosità ed un’instancabile ricerca a partire dalla propria esperienza.

Questo ha permesso di interiorizzare profondamente quanto appreso e tradurlo in competenze applicabili nel quotidiano così da coniugare sapere e vita ed “educare alla vita” per crescere con gioia  integrando identità ed appartenenza, bene individuale e bene collettivo.